All Saints signifies all people at all time who have professed and witnessed to faith in Jesus Christ as the Son of God. It includes those who have gone before us, those living sometimes also are thought to have such a holiness that they are elect and those to come. The inability to know the number or even the true identity reflects in a mysterious way how this is God’s work. It reflects on the universality of the call to holiness.

Pliny the Younger, a native of Como, offered a first glimpse into the immensity of a new world transformed by Christ. A little over thirty years after his illustrious father died in the ashes of Pompeii in seventy-nine AD, while he was nearby, Pliny the Younger was named procurator of Bithynia in 111AD. Bithynia is the northern region of modern day Turkey. He writes to the Emperor Trajan about a unique problem he has. Christians seem to be everywhere. Under
pain of death, even those who do not want to be known as Christians are also guilty of being aware of Christ. I mention Pliny’s memory of Pompeii because only a few years earlier in 70 AD the temple in Jerusalem was destroyed. Instead of destroying Christianity it only made it spread. This is what Pliny’s letter reveals.

As well as being Pliny’s first encounter with Christians, this is our earliest internal document showing the Roman Empire’s attitude and policy towards the church. I do not know what offenses are to be punished or investigated, or to what extent. And I have been not a little hesitant as to whether there should be any distinction on account of age, or no difference recognized between the very young and the more mature. Is pardon to be granted for repentance, or if a man has once been a Christian is it irrelevant whether he has ceased to be one? Is the name itself to be punished, even without offenses, or only the offenses perpetrated in connection with the name?

Pliny discovers his own discomfort in being in the role of God to judge these Christians. They are not a tribe from a small valley, or a fishermen from a group of islands who worship a god among other gods and are filled with superstition. These Christians have the common trait of not being afraid of death. They possess a word the Romans use for their troops to confront the fear of death: faith. Roman troops are made of strong men. Christians include the weak, children, the elderly, the disabled. It seems that faith is what Pliny sees in the faces of those he is interviewing. He takes time to go to a mass, incognito apparently. The wine and the bread are mentioned and that they confess sins and profess to be good, not to take bribes or share each others wives.

Even today this is the mystery of Christianity. It seems abandoned, a thing of the past, a religion too difficult to really adhere to, and yet you still find people of faith everywhere and wonder if there are still more. The human mind and human history cannot measure Christianity, it can only be measured by it.


Tutti i Santi significa tutte le persone di ogni tempo che hanno professato e testimoniato la fede in Gesù Cristo come Figlio di Dio. Comprende coloro che ci hanno preceduto, coloro che vivono a volte si ritiene che abbiano una santità tale da essere eletti e quelli che verranno. L’incapacità di conoscere il numero o anche la vera identità riflette in modo misterioso come questa sia l’opera di Dio. Riflette sull’universalità della chiamata alla santità.

Oltre ad essere il primo incontro di Plinio con i cristiani, questo è il nostro primo documento interno che mostra l’atteggiamento e la politica dell’Impero Romano nei confronti della Chiesa. Plinio il Giovane, originario di Como, offrì un primo sguardo sull’immensità di un mondo nuovo trasformato da Cristo. Poco più di trent’anni dopo la morte del suo illustre padre tra le ceneri di Pompei nel settantanove d.C., mentre si trovava nelle vicinanze, Plinio il Giovane fu nominato procuratore della Bitinia nel 111 d.C. La Bitinia è la regione settentrionale della moderna Turchia. Scrive all’imperatore Traiano riguardo a un problema unico che ha. I cristiani sembrano essere ovunque. Sotto pena di morte, anche coloro che non vogliono essere conosciuti come cristiani sono colpevoli di essere consapevoli di Cristo. Cito il ricordo di Pompei di Plinio perché solo pochi anni prima, nel 70 d.C., il tempio di Gerusalemme era stato distrutto. Invece di distruggere il cristianesimo, lo ha solo fatto diffondere. Questo è ciò che rivela la lettera di Plinio.

Non so quali reati debbano essere puniti o indagati, né fino a che punto. E sono stato non poco indeciso se si dovesse fare qualche distinzione in base all’età, oppure non riconoscere alcuna differenza tra i più giovani e i più maturi. Il perdono deve essere concesso in caso di pentimento, oppure se un uomo è stato un tempo cristiano, è irrilevante se ha cessato di esserlo? È da punire il nome stesso, anche senza offese, o solo le offese commesse in
relazione al nome?

Plinio scopre il proprio disagio nell’essere nel ruolo di Dio per giudicare questi cristiani. Non sono una tribù di una piccola valle, o pescatori di un gruppo di isole che adorano un dio tra gli altri dei e sono pieni di superstizione. Questi cristiani hanno il tratto comune di non aver paura della morte. Possiedono una parola che i romani usano per indicare le loro truppe per affrontare la paura della morte: fede. Le truppe romane sono composte da uomini forti. I cristiani sono i deboli, i bambini, gli anziani, i disabili. Sembra che la fede sia ciò che Plinio vede nei volti di coloro che intervista. Prende tempo per andare a messa, apparentemente in incognito. Si parla del vino e del pane e del fatto che confessano i peccati e professano di essere buoni, di non accettare tangenti o condividere le mogli degli altri.

Anche oggi questo è il mistero del cristianesimo. Sembra abbandonata, una cosa del passato, una religione a cui è troppo difficile aderire davvero, eppure trovi ancora persone di fede ovunque e ti chiedi se ce ne siano ancora di più. La mente umana e la storia umana non possono misurare il cristianesimo, possono essere misurate solo da esso.